Lavoro, le misure anti-caldo della Regione Lazio per la tutela della salute

Le alte temperature che caratterizzano ormai da qualche anno la stagione estiva costituiscono un fattore di rischio sul lavoro durante tutte le attività lavorative (e in particolare in quelle all’aperto), perché possono determinare condizioni mediche pericolose per la vita, quali colpo di sole, colpo di calore, problemi cardiocircolatori o, attraverso l’esposizione diretta ai raggi solari, patologie cutanee a breve termine (eritema solare, ustioni) e a lungo termine (neoplasie cutanee).

Anche quest’anno la Regione Lazio ha posto particolare attenzione ai rischi lavorativi legati all’esposizione ad alte temperature in specifici contesti lavorativi, per cui è stata emanata l’Ordinanza n. Z00001 del 30 maggio 2025, concernente le misure di prevenzione per l’attività lavorativa nel settore agricolo e florovivaistico, nonché nei cantieri edili e affini, nelle cave e nelle relative pertinenze esterne, all’aperto in condizioni di esposizione prolungata al sole.

L’ordinanza vieta il lavoro in condizioni di esposizione prolungata al sole dalle ore 12:30 alle ore 16:00, limitatamente ai soli giorni in cui la mappa del rischio indicata sul sito https://www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisica-alta/ segnali un livello di rischio “ALTO”.

Si è però resa necessaria l’emanazione di una ulteriore Ordinanza n. Z00002 del 4 luglio 2025, con estensione della tutela ai lavoratori nel settore della logistica di piazzale e della consegna di beni per conto altrui, in ambito urbano e con l’ausilio di velocipedi o veicoli a motore a due ruote.

Per ulteriori informazioni, potete rivolgervi al Servizio per la Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPreSAL) della ASL Roma 3, ai recapiti riportati sul sito.