Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza

Direttore

Dr. Giulio Maria Ricciuto

Contatti

Attività

Accesso, Pre-Triage e Sala di Attesa

Al Pronto Soccorso si accede entrando dal cancello principale dell’Ospedale Grassi e percorrendo l’apposita corsia segnalata dalle indicazioni. L’ingresso pedonale per gli utenti deambulanti è separato da quello per le Ambulanze (Camera Calda), utilizzabile anche per i veicoli privati che vanno spostati immediatamente dopo aver affidato il bisognoso di cure al personale del Triage.

A seguito dell’emergenza COVID tutti coloro che accedono nell’area dell’ospedale devono essere sottoposti a rilevazione della temperatura corporea al cancello. Inoltre è stato istituito un doppio percorso di accesso anche pedonale con obbligo di passaggio degli utenti attraverso la struttura di Pre-Triage da dove il personale formato indirizzerà i pazienti verso il percorso ‘’ positivi/sospetti” o verso quello “non sospetti” sulla base di un questionario e di una breve visita infermieristica, fornendo anche le informazioni sulle modalità di accesso per eventuali accompagnatori.

La Sala di Attesa per i “non sospetti” rispetta le caratteristiche necessarie al distanziamento sociale che si chiede di rispettare insieme alla corretta adozione della mascherina FFP2 fin dall’ingresso in ospedale per ogni paziente e accompagnatore. La Sala di Attesa è anche dotata di Punto Ristoro e monitor/televisore con programmazione a cura della Asl Roma 3 e informazione sugli accessi locali (tempi di attesa e notifica chiamata) con possibilità di verifica di visualizzazione della situazione di tutti i PS del Lazio in tempo reale

Struttura del Pronto Soccorso

La U.O.C Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza si articola come DCA 8/2011 e s.m.e.i. nelle due Unità Operative Semplici (UOS):

  • UOS Pronto Soccorso
  • UOS Medicina D’Urgenza: Responsabile Dr. Flavio Soleo

Per il contesto particolare del nostro ospedale si è reso necessario aggiungere una terza articolazione con l’istituzione della UOS Governo dei Codici Minori, attualmente vacante

Il Servizio di Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza è costituito da :

1) Zona “triage”

Formata da una zona accoglienza con doppio operatore per il doppio percorso ‘’sospetto-non sospetto, una zona per il posizionamento dei pazienti in attesa di visita medica (max 10 postazioni su poltrona e 4 barelle) e due sale visita dove personale infermieristico specializzato e opportunamente formato, grazie all’applicazione di protocolli di Triage Modello Lazio, assegna uno dei seguenti codici ( codici pentanumerici, ancora identificati anche con colori, in via transitoria) a seconda della priorità di accesso alla visita medica riscontrata, arrivando in casi selezionati anche all’esecuzione diretta di esami ematici, Elettrocardiogramma ed Emogasanalisi:

  • CODICE 1 (ROSSO): accesso immediato in sala emergenza; paziente molto critico con alterazione di almeno uno dei tre parametri vitali (circolo, respiro, coscienza) o con patologia tempo-dipendente;
  • CODICE 2 (ARANCIONE): accesso il prima possibile (entro 15′,ma comunque con monitoraggio infermieristico continuo); paziente con potenziale rischio elevato di alterazione di uno dei tre parametri vitali o dolore severo;
  • CODICE 3 (AZZURRO): condizione stabile con accesso differibile ma comunque entro 60′ con rivalutazioni infermieristiche ogni 60′: il paziente necessita di prestazione mediche solitamente complesse ma non presenta immediata potenziale compromissione delle funzioni vitali;
  • CODICE 4 (VERDE): condizione stabile ad accesso differibile entro 120′ senza evidente rischio evolutivo che richiede prestazioni solitamente semplici e monospecialistiche;
  • CODICE 5 (BIANCO): problema non urgente, o di minima rilevanza clinica, per cui sono teoricamente già previsti percorsi extraospedalieri (medico curante, ambulatori specialistici,ecc.)

Per molti dei pazienti in codice 4 e per tutti quelli in codice 5 un percorso alternativo è fornito dalle postazioni predisposte dalla ASL nei vari distretti (UCP-Nuclei di Cure Primarie-Ambufest) dove l’attesa è sicuramente inferiore a quella di un Pronto Soccorso a parità di competenza richiesta, il cui corretto e responsabile utilizzo da parte dei cittadini riduce il sovraffollamento del PS e soprattutto permette agli operatori del PS di dedicarsi ai casi più gravi.

Inoltre in PS è prevista la possibilità di:

  • Fast track per le patologie di interesse otorinolaringoiatra e oculistico: i pazienti vengono dirottati all’ambulatorio direttamente al Triage, negli orari previsti (tutti i giorni dalle 8 alle 15, esclusi festivi e salvo modifiche improvvise);
  • Percorso pediatrico facilitato: i pazienti pediatrici codificati con codice minore 3-4-5 vengono accompagnati direttamente in pediatria per visita e trattamento specifico presso ambulatorio al fine attrezzato

2) Sala medica 

Con n. 16 postazioni massime per visita dei codici 3-4-5 e sosta per osservazione e attesa ricovero pazienti stabili a rischio medio (NEWS 4-7);

3) Box chirurgico 

Per visite e procedure minori da parte del chirurgo di PS;

4) Box Ortopedico 

Con “Sala gessi” e medico ortopedico presente h24;

5) Sala Emergenza:

5 postazioni monitorizzate e attrezzate per l’assistenza intensiva dei pazienti critici con Rianimatore su chiamata h24; 2 postazioni supplementari separate dalle altre per eventuali emergenze supplementari o infettive;

6) OBI/Holding Area:

8 postazioni adiacenti la Sala Medica per osservazione a breve termine e/o attesa ricovero o trasferimento di pazienti stabili (NEWS < 4);

7) Stanza di Isolamento a pressione negativa 

Per pazienti con malattie infettive altamente contagiose in attesa di valutazione, stabilizzazione e trasferimento;

8) Area ad Alta Intensità:

Viene attivata in caso di emergenza e/o sovraffollamento del PS con possibilità di monitoraggio intensivo di 6 pazienti al massimo;

9) Stanza “Codice Rosa” 

Con Assistente Sociale per prima assistenza alle donne vittime di violenza e ai minori vittime di maltrattamenti;

10) Sezione di diagnostica per immagini 

Dedicata al Pronto Soccorso;

11) Diverse zone di attesa 

Dotate di bagni dedicati all’utenza e bagno per disabili;

12) Area di ricovero Terapia SubIntensiva/Medicina d’Urgenza

E’ prevista dalla normativa regionale l’attivazione di 16 letti di Medicina d’Urgenza per i ricoveri da PS di pazienti con patologie a breve durata di degenza o per la stabilizzazione e il successivo trasferimento in altro reparto dei pazienti complessi. Per il DL 34/202 e la successiva applicazione regionale 12 di questi 16 letti dovranno essere previsti di Terapia Subintensiva. Sono in corso i lavori di ristrutturazione dell’area adiacente al PS preposta. Il sito verrà aggiornato appena tale area sarà funzionante

Accesso Prestazioni

Il Pronto Soccorso è dedicato al trattamento delle urgenze e delle emergenze sanitarie; il cittadino può accedervi direttamente o su richiesta del medico curante, con mezzi propri o attraverso il Servizio 118.

L’infermiere triagista vigila costantemente sui pazienti presenti in sala d’attesa e nella zona del triage, a volte modificando il codice di priorità assegnato all’accettazione in caso di variazione della sintomatologia e dei Parametri Vitali del paziente.

Hanno priorità di accesso, a parità di codice di triage, i pazienti con età estrema (meno di 6 e oltre 90 anni), le vittime di violenza (codice rosa) e i disabili: per i non collaboranti viene subito preparata una postazione riservata in Sala Emergenza.

Dopo ogni visita specialistica eseguita in consulenza esterna al PS o indagine diagnostica, gli utenti devono sempre ritornare in Pronto Soccorso per la dimissione e/o le cure del caso mentre per i Fast-track tutto l’iter si risolve, salvo complicazioni, nell’ambulatorio specialistico.

All’interno dell’area di PS non è prevista di regola la presenza di familiari o accompagnatori per motivi di spazio, ricambi d’aria e di regole vigenti Covid, salvo casi specifici nei quali questo si renda necessario anche su permesso del personale sanitario, con identificazione dell’autorizzato.

Per i pazienti in età minore è obbligatoria la presenza di un familiare (preferibilmente il genitore) o di un tutore ove sia previsto. Ove il paziente sia incapace con tutore o inabilitato con amministratore di sostegno nominati, onde facilitare comunicazioni e decisioni cliniche, si prega di far pervenire al più presto copia della nomina da visionare e allegare alla cartella clinica.

Nei casi ritenuti utili sono disponibili mediatori linguistico-culturali.

Gli operatori autorizzati sono tenuti a fornire al paziente e alle persone da lui autorizzate, informazioni sulle procedure e sugli interventi proposti ritenuti opportuni.

In alcuni casi, qualora non sia possibile eseguire alcuni accertamenti diagnostici e le condizioni cliniche non richiedano osservazione continua, in particolare consulenze specialistiche in fascia oraria notturna o festiva, il cittadino viene invitato a ritornare in Pronto Soccorso (generalmente il giorno successivo) per completare gli accertamenti.

-Servizio di conservazione degli effetti personali:

il personale infermieristico, al momento dell’accoglienza in triage, informa il paziente della necessità di non tenere oggetti preziosi in Ospedale ma di consegnarli ad un fiduciario, al fine di non interferire con indagini diagnostiche e visite e per scongiurare eventuali smarrimenti.
Nell’eventualità che non vi siano fiduciari presenti o nel caso in cui il paziente non sia collaborante, viene attivato dall’operatore sanitario il Servizio di Vigilanza, che procede al ritiro dei beni,che vengono annotati in un elenco, chiusi in un plico e conservati in sede sicura; viene così rilasciato all’operatore il numero corrispondente che verrà annotato nella cartella clinica cui viene allegato anche il talloncino di ricevuta, in modo da poter essere poi rintracciato per il ritiro dello stesso da parte del paziente o dei suoi parenti, nelle modalità previste.

Accesso pazienti pediatrici

Il paziente in età pediatrica, dopo l’accettazione e l’attribuzione del codice triage 3-4-5 al Pronto Soccorso, viene accompagnato insieme al genitore o al delegato, nel reparto di Pediatria dove i medici della U.O.C Pediatria, nell’ambito del servizio di guardia attiva 24 ore su 24, lo prenderanno in carico attuando un servizio di Pronto Soccorso funzionale.

Il paziente pediatrico grave con codice di triage 1-2 o con patologie chirurgiche od ortopediche, invece, rimane nel PS adulti per il successivo iter diagnostico-terapeutico, che spesso si conclude con il trasferimento presso struttura pediatrica esterna.

Visite parenti e colloqui in Pronto Soccorso
L’accesso in Pronto Soccorso è regolato dalle normative in continuo aggiornamento che quindi consigliamo di consultare sempre prima di recarsi in visita al familiare.
Fanno eccezione ai vari controlli previsti, i pazienti e i loro accompagnatori di legge (genitori, tutori, amministratori di sostegno, assegnatari 104); per tutti gli altri è fatto divieto di ingresso nell’area di PS a chi non esibisca la documentazione prevista per legge in merito, sebbene venga loro comunque garantita la possibilità di esecuzione di un test antigenico in PS ove sufficiente per normativa

Visite

Dovendo garantire le prestazioni d’urgenza e le regole di distanziamento sociale, Il Pronto Soccorso non ha orari né di colloquio né di visita ai parenti.
In alcuni casi più gravi, oltre a quanto previsto per legge e previa decisione del team assistenziale medico-infermieristico, è permesso, ad   un solo   parente, di   sostare  vicino  al  paziente  per brevi periodi durante il ricovero in Pronto Soccorso.
Si raccomanda di procurare nel più breve tempo possibile una sintesi della situazione di salute e della terapia in atto del paziente (lettera di dimissione di recenti ricoveri ,sintesi del Medico di Medicina Generale, lista dei farmaci assunti, allergie e gruppo sanguigno)

Colloqui

Il colloquio tra il Medico del PS e familiari/fiduciari avviene esclusivamente con la/e persona/e indicata/e dal paziente al momento dell’accettazione (triage) e, laddove sia nominato, con il tutore (paziente interdetto) o con l’amministratore di sostegno (paziente inabile)   e  può  avvenire  in  qualsiasi  momento e a qualsiasi ora il  Medico lo ritenga necessario durante il ricovero in PS, per cui si raccomanda di tenere sempre acceso e a portata di mano il telefono di riferimento lasciato.

A tal fine dovrà essere riempito un modulo specifico al triage da parte del paziente o dell’accompagnatore qualificato a farlo, e la/e persona/e indicata/e dovra/nno fornire un recapito telefonico sempre disponibile sia di giorno che di notte.

Il paziente formalmente né interdetto né inabile, ma con evidenti problemi di incapacità anche transitoria di intendere e di volere, non può comunque essere messo sotto tutela da nessun parente o conoscente, per cui le decisioni in merito saranno prese dal medco di PS che dovrà cercare la maggior condivisione possibile con parenti e affini presenti. Qualora si verificasse un disaccordo sulle decisioni di salute con persone demandate dal paziente o con tutore o amministratore di sostegno, sarà fatta comunicazione al magistrato di turno che provvederà a dare le direttive più corrette.

Si chiarisce che nei casi gravi in cui il paziente sia incosciente o in altre condizioni gravi, le informazioni verranno comunque fornite ai parenti possibilmente di primo grado, anche se non autorizzate dal paziente stesso.

Per i pazienti minori, le comunicazioni vanno date ai genitori. Il minore ha diritto alla costante presenza di almeno un genitore in sala, con possibilità, qualora ne fosse in grado o nei casi previsti di legge, di scegliere di rimanere solo.

Sarà cura del personale Medico che il colloquio con gli accompagnatori rispetti quanto più possibile le garanzie di privacy dei pazienti.

Il colloquio avverrà preferibilmente per via telefonica con chiamata a carico del medico di PS, che lo attiverà ogni volta che varieranno il quadro clinico (peggioramento condizioni, richieste ulteriori anamnestiche necessarie) o l’aspetto organizzativo (ricovero, trasferimento, dimissione)

Non essendo in grado di ricoverare in Ospedale tutti i pazienti che lo necessitano, il PS fa ricorso, come da normativa regionale, al trasferimento presso le strutture accreditate.
Il rifiuto al trasferimento per normativa regionale, equivale al rifiuto del ricovero

Sicurezza

Gli operatori sono addestrati all’utilizzo, alla gestione delle attrezzature/apparecchiature presenti e ne garantiscono la sicurezza. Gli operatori vengono aggiornati periodicamente su questa tematica.

Informazioni

È sempre meglio avere con sé la tessera TEAM, per facilitare gli operatori nella trascrizione dei dati anagrafici onde evitare eventuali errori.

Per i cittadini stranieri non iscritti al S.S.N. che accedono al Pronto Soccorso, secondo quanto previsto dalla normativa, viene rilasciato presso l’Ufficio Stranieri situato nella Direzione Amministrativa, il tesserino S.T.P. (Straniero Temporaneamente Presente per i cittadini extra comunitari)  o E.N.I. (Europeo Non Iscritto per i cittadini comunitari) valido per 6 mesi su tutto il territorio nazionale.

In caso di accesso al Pronto Soccorso per infortunio sul lavoro

la certificazione per il datore di lavoro, in caso di infortunio, viene consegnata al paziente all’atto della dimissione; è prevista unicamente per l’infortunio sul lavoro (INAIL) e vale come primo certificato; non si effettuano continuazioni o chiusure di infortunio in quanto di competenza del Medico di Medicina Generale o dello stesso INAIL. Si raccomanda di fornire le corrette indicazioni sia anagrafiche che delle circostanze dell’infortunio, nonché sull’esatta denominazione del datore di lavoro e di verificare la correttezza subito perché la certificazione non è più correggibile una volta rilasciata. È in corso adeguamento tecnologico per prossima centralizzazione di invio dei certificati direttamente dall’Ospedale.

La cartella di Pronto Soccorso

al momento della dimissione viene consegnata al paziente copia della Cartella Clinica di Pronto Soccorso. Si consiglia di visionare attentamente i dati in essa contenuti onde identificare eventuali errori immediatamente per una tempestiva segnalazione.

Qualora il paziente voglia richiedere altra copia o vi sia bisogno di rettifiche di anagrafe o di lato di lesione, può rivolgersi all’Ufficio Cartelle Cliniche, scrivendo a archiviogbgrassi@gmail.com.

In caso di ticket dovuto per patologie minori con codice di uscita N (non urgente), il rilascio della cartella clinica completa è subordinato al pagamento del ticket come da modulo rilasciato dal medico di PS, che fornirà quindi al paziente il solo verbale di PS. La richiesta di cartella completa dovrà essere fatta all’Ufficio Cartelle Cliniche di cui sopra, unendovi la copia della ricevuta di pagamento del ticket che può essere eseguito presso gli sportelli del CUP e/o altre forme previste dall’amministrazione.

COME ARRIVARE