“Vivere con i gruppi e nei gruppi” “Presentazione del metodo e della tecnica del Social Dreaming – Gruppi esperenziali” – Prof. Paolo Cruciani

“Vivere con i gruppi e nei gruppi” è il titolo del corso del prof. Paolo Cruciani, Psicologo e Psicoterapeuta individuale e di gruppo, Già Docente nella Facoltà di Medicina e Psicologia de la Sapienza e nel Corso di laurea in Psicologia della LUMSA, già Vicepresidente dell’Ordine degli Psicologi del Lazio, Supervisore di Comunità, Didatta nello Spazio Psicoanalitico in cui ricopre la carica di Direttore.
Questo corso offre l’opportunità di sperimentare competenze innovative nel trattamento delle situazioni cliniche complesse.


“Social Dreaming”, tecnica di lavoro di gruppo che valorizza il contributo che i sogni possono offrire alla comprensione, non del “mondo interno” dei sognatori, ma della realtà sociale ed istituzionale in cui vivono. Gordon Lawrence (1998b), che ha ideato questa tecnica, afferma che i sogni contengono informazioni fondamentali sulla situazione in cui le persone stanno vivendo nel momento in cui sognano.
Il “Social Dreaming” non vuole sfidare il grande valore dell’approccio ai sogni della psicoanalisi classica, ma mette in rilievo la loro dimensione sociale.
Il “Social Dreaming” potrebbe essere definito come un metodo di lavoro con i sogni, secondo il quale i sogni vengono condivisi in un gruppo di persone che si riunisce per questo motivo. Durante le sedute, i partecipanti presentano sogni che sono offerti al gruppo in modo che sia possibile stabilire legami e connessioni. (Armstrong, 1998; Lawrence, 1998a).


Obiettivo: È importante evidenziare che le sedute di “Social Dreaming” non hanno un diretto fine terapeutico. Il fine del “Social Dreaming” è un impiego del sogno per comprendere meglio la realtà sociale in cui vivono le persone che prendono parte alle sedute (Armstrong, 1998a). Il conduttore del gruppo si fa carico che le regole del setting siano rispettate. Egli lascia ai partecipanti il compito di associare, trovare significati e identificare allegorie e simboli. Interviene per facilitare il lavoro, ma non propone interpretazioni che riguardino la dinamica di gruppo o la formazione di sottogruppi. I suoi interventi sono sempre basati su ciò che è evidente, e sono indirizzati ad aiutare il riconoscimento del significato sociale dei sogni e delle associazioni.


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