PRESENTAZIONE DEL PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO-ASSISTENZIALE PER LE DEMENZE NELLA ASL ROMA 3
VENERDI 23 FEBBRAIO 2024 Ore13:00 -15:45
AULA RAFFAELLO – Via di Casal Bernocchi 73
Il crescente invecchiamento della popolazione comporta un progressivo aumento dei casi di demenza in tutto il mondo, spesso diagnosticati tardivamente, con notevole carico assistenziale per familiari e società civile.
Secondo stime regionali i casi di demenza attualmente residenti nella ASL Roma 3 potrebbero ammontare a circa 10600, oltre a circa 8900 pazienti con Disturbo Neurocognitivo Minore (deficit cognitivi che non pregiudicano ancora l’autonomia funzionale del paziente).
Per organizzare i servizi in modo efficiente e appropriato a far fronte a questi numeri di pazienti, la ASL Roma 3 ha deliberato nello scorso Dicembre, a cura di un gruppo di lavoro multiprofessionale, la nuova edizione del Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per le demenze (la prima edizione risaliva a Settembre 2018).
Il PDTA è uno strumento di governo del percorso di cura che rappresenta l’intero iter gestionale multidisciplinare e interprofessionale di un problema di salute e di una precisa categoria di pazienti, in uno specifico contesto locale, che punta a migliorare l’appropriatezza clinica e organizzativa nella presa in carico e gestione dei pazienti.
Esso prevede attività integrate e coordinate di prevenzione, diagnosi e terapia, cominciando dai Medici di Medicina Generale (MMG), i quali possono cogliere più precocemente i cambiamenti cognitivi e comportamentali dei loro pazienti (Fase 1: sospetto diagnostico) e indirizzarli verso uno dei Poliambulatori territoriali del Centro per Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD) della ASL Roma 3 (Fiumicino, Paolini, Ostia Antica, Acilia, Monteverde, Vaiano) per effettuare visite specialistiche (neurologica o geriatrica) e un esame neuropsicologico, necessari per una definizione diagnostica del tipo di disturbo neurocognitivo (Fase 2), con conseguenti indicazioni terapeutiche e assistenziali per il paziente (fase 3: presa in carico integrata), allo scopo di garantire precisi riferimenti al paziente e alla sua famiglia, fornire interventi appropriati per lo stadio di malattia e per i bisogni assistenziali dei casi in condizioni di fragilità, attivando i servizi di assistenza domiciliare (CAD e ADI), i servizi sociosanitari (Punto Unico di Accesso PUA e Centrali Operative territoriali COT), i servizi semiresidenziali (Centri Diurni e Strutture di sollievo) e residenziali (RSA) anche dedicati (Nuclei di Ricovero Alzheimer) e le Associazioni di Volontariato sociale. Tutte le azioni previste hanno lo scopo di intervenire in modo integrato nella gestione dei problemi clinici intercorrenti, attraverso la formulazione di un Progetto Assistenziale Individuale (PAI) e l’erogazione degli interventi sociosanitari nel setting individuato come più appropriato al caso, in un’ottica di superamento della gestione per singole specialità e verso un modello di trasversalità dei processi, la cui attuazione è valutata mediante Indicatori di Risultato prestabiliti.
Resoconto dell’incontro di Presentazione del Percorso Diagnostico-terapeutico-assistenziale per le demenze
Il 23 Febbraio presso l’aula Raffaello a Casal Bernocchi si è tenuto l’incontro di presentazione del PDTA per le demenze della ASL Roma 3 (2° revisione), a cui hanno partecipato in presenza circa 25 operatori sanitari e dei servizi sociali e rappresentanti di associazioni di volontariato e quasi 50 in teleconferenza, tra i quali molti Medici del Corso di formazione in Medicina Generale. All’evento sono stati invitati anche tutti i medici di Medicina Generale e gli specialisti neurologi e geriatri della ASL Roma 3, coinvolti nelle attività previste dal PDTA.
L’incontro è stato aperto dal Direttore Sanitario Dr.ssa Daniela Sgroi, che ha illustrato l’importanza dei percorsi integrati per la gestione delle malattie croniche e il ruolo della ASL RM 3 nel promuovere il PDTA Demenze fin dallo scorso decennio (la prima edizione risale infatti al 2018, dopo una lunga preparazione). Ha poi introdotto i lavori la Geriatra dei Distretti Romani di questa ASL, Raffaella Scoyni, seguita da una relazione della Dott.ssa Silvia Scalmana, della Direzione Regionale Salute e Politiche Sociali del Lazio, che ha ricordato il PDTA Regionale redatto da un ampio gruppo di lavoro multiprofessionale e pubblicato nel Febbraio 2023, il quale ha rappresentato il documento ispiratore del PDTA aziendale; ha inoltre ricordato il Progetto Regionale “Diagnosi tempestiva del Disturbo Neurocognitivo maggiore”, finanziato dalla Regione per il potenziamento di alcuni CDCD tra cui quello della ASL RM3.
Il Dr. Alberto Chiriatti ha poi illustrato il ruolo fondamentale del Medico di Medicina Generale nella prevenzione e nel sospetto diagnostico dei disturbi cognitivi. Quindi l’intervento del neurologo responsabile del Centro Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD) della ASL RM3 Dr. Giovanni Mancini ha riguardato le attività svolte per pervenire alla diagnosi dei disturbi neurocognitivi e l’importanza della Neuropsicologia nel percorso, seguito dagli interventi sulla presa in carico integrata e sui servizi socio-sanitari (PUA, COT, ADI, UVMD, ecc.) di Carola Magni (psicologa UOC Cure Primarie e salute della coppia), Elisabetta Zuchi (Dirigente delle Professioni Sanitarie Infermieristiche) e Andrea Sciarcon (Assistente Sociale Coordinatore PUA ASL RM3).
L’incontro si è chiuso con una discussione con il pubblico e un commento al lavoro svolto da parte di un rappresentante dell’Osservatorio Demenze dell’Istituto Superiore di Sanità, Dr. Guido Bellomo, che ha ribadito l’importanza di tradurre le teorizzazioni articolate dei PDTA regionali per malattie croniche in servizi locali funzionanti e realmente impattanti sulla società civile.