Screening Oncologici

l carcinoma della mammella è il tumore più frequente tra le donne. In Italia, ogni anno, si verificano circa 30.000 nuovi casi e si hanno circa 12.000 decessi per questa causa.

Negli ultimi anni si è assistito ad un piccolo, ma costante aumento della sua incidenza dato che la probabilità di ammalarsi aumenta progressivamente con l'età ed è quindi legata all'aumento della vita media.

Tuttavia si assiste anche ad una riduzione del tasso di mortalità di circa il 20%, che è dovuto per il 55% all'efficacia delle nuove terapie, ma per il 45% alla diagnosi precoce, legata sia ai programmi di screening organizzati che ad una maggiore sensibilità delle donne verso la prevenzione.

Attualmente si calcola che in Italia vivano più di 210.000 donne che sono, o sono state affette dal carcinoma della mammella.

Inoltre L'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) ha stimato che la probabilità di morire a causa di un cancro della mammella è ridotta del 35% per le donne tra 50 e 74 anni di età, che partecipano ad uno screening organizzato su invito attivo, effettuando una mammografia biennale, secondo le indicazioni delle linee guida internazionali.

Per questi motivi, in accordo con quanto disposto a livello Nazionale ed Europeo, l'Azienda USL Roma 3 ha attivato il programma di screening mammografico, rivolto a tutte le donne di età compresa tra i 50 ed i 74 anni residenti sul territorio dei Distretti Sanitari X, XI, XII Municipi e nel Comune di Fiumicino.

L'obiettivo principale è quello di diminuire la mortalità per tumore della mammella e di migliorare la qualità della vita delle donne ammalate; infatti lo screening si basa sull'anticipazione diagnostica, che consiste nell'evidenziare un tumore in una fase pre-clinica, cioè prima che compaiano i sintomi.

Ciò permette di asportare tumori anche molto piccoli, che non si sono ancora diffusi e che quindi necessitano solo dell'asportazione di una parte della mammella (nodulectomia e quadrantectomia) con danni estetici e funzionali estremamente ridotti.

Lo screening  non è una singola prestazione, è un percorso, è un invito a donne sane, prive di sintomi, ad effettuare gratuitamente una mammografia ogni due anni.

Lo screening è una presa in carico della donna, infatti, qualora questa mammografia evidenzi delle anomalie vengono garantiti, sempre gratuitamente, tutti i successivi accertamenti necessari per giungere ad una diagnosi, nonché l'eventuale terapia (intervento chirurgico) ed i controlli oncologici che dovessero essere necessari, il tutto prenotato direttamente, in tempi brevi, dal centro di coordinamento, che accompagna le donne che si affidano allo screening in tutto il percorso diagnostico-terapeutico.

Le donne di età compresa tra i 50 ed i 74 anni vengono invitate, con una lettera spedita al loro domicilio, ad effettuare una mammografia presso il presidio sanitario a loro più vicino.

In caso di esame normale, la risposta viene inviata a casa con una lettera.

In caso di esame dubbio o francamente positivo la donna viene chiamata telefonicamente per eseguire un approfondimento diagnostico, che può consistere in un'altra proiezione radiografica, nell' ingrandimento di un particolare, in un'ecografia o in un agoaspirato

Al termine di questo secondo livello è possibile che gli esami eseguiti abbiano dato esito favorevole e quindi il referto normale verrà comunicato immediatamente alla donna.

Se è stato effettuato un agoaspirato la risposta verrà comunicata dopo alcuni giorni, il tempo necessario perché un Medico Anatomopatologo possa esaminare le cellule prelevate.

Se il referto conferma la presenza di una formazione sospetta, da asportare, alle utenti verrà fissato un appuntamento con un Medico Chirurgo particolarmente esperto nella chirurgia della mammella, presso l'Ospedale G.B. Grassi.

L'intervento chirurgico verrà eseguito rispettando le Linee Guida Nazionali ed Europee, utilizzando sempre, se possibile, la nodulectomia o la quadrantectomia e la tecnica del linfonodo sentinella, che permette di evitare lo svuotamento del cavo ascellare, evento che, com'è noto, comporta spiacevoli esiti a distanza.

Le persone con handicap, anche transitorio, possono comunque effettuare la mammografia nell'ambito del programma di screening comunicando la problematica al numero verde 800.634.634.

Verrà loro fissato un appuntamento presso una struttura priva di barriere architettoniche:

Per le residenti nel Comune di Fiumicino o nel X Municipio l'esame verrà effettuato presso il Poliambulatorio di via Casal Bernocchi n° 61.

E' un esame radiografico eseguito da Tecnici Sanitari di Radiologia Medica che sono stati sottoposti ad una formazione specifica per i programmi di screening ed utilizzano macchinari di ultima generazione, tecnologicamente avanzati e regolarmente controllati al fine di ridurre al minimo l'esposizione ai raggi X.

Vengono effettuate due proiezioni per ogni mammella e per fare ciò è necessario comprimere la mammella tra due supporti di plastica, per ridurne lo spessore e migliorare la qualità dell'immagine.

Tale procedura può recare dolore o fastidio ad alcune donne, ma dura pochi minuti.

La mammografia è l'unico esame veramente efficace per lo studio della mammella, soprattutto nelle donne di età superiore a 50 anni e tale esame non è alternativo all'ecografia, quest'ultima può invece essere utilizzata come integrazione della mammografia in casi particolari.

Tuttavia ogni test, ogni esame, ovunque effettuato,  può dare esito a "falsi negativi" e a "falsi positivi"; questi errori diagnostici sono legati a diversi fattori, che vanno dall'età della donna alle dimensioni del tumore, dalla presenza di esiti di interventi chirurgici precedenti o di fenomeni infiammatori, al vero errore di interpretazione dell'immagine.

Non è attualmente possibile azzerare gli errori diagnostici, ma nei programmi di screening organizzato vengono ridotti al minimo per l'utilizzo di criteri e di controlli di qualità.

In particolare:

  • I Tecnici Sanitari di Radiologia Medica che effettuano gli esami sono stati formati ad hoc per lo screening in centri regionali d'eccellenza.
  • Ogni radiogramma viene esaminato separatamente da due Medici Radiologi e qualora il loro referto non coincida si passa ad un approfondimento diagnostico (altra proiezione, ingrandimento o ecografia).

I Medici Radiologi che si occupano di screening hanno seguito dei corsi di formazione specifici, dedicano alla lettura dei radiogrammi di screening almeno il 50% del loro orario lavorativo ed arrivano a leggere fino a 10.000 mammografie l'anno, acquisendo perciò un'altissima competenza specifica.

  • Le apparecchiature utilizzate sono sottoposte regolarmente a controlli, revisioni ed aggiornamenti.
  • Tutto il personale segue programmi di formazione continua specifica.
  • Regione Lazio - Screening Regione Lazio effettua un monitoraggio costante sulla qualità dei programmi di screening delle ASL della Regione.

Se la mammografia evidenzia un'anomalia o se il referto dei due Medici Radiologi non è concorde è necessario passare ad un esame di secondo livello.

In molti casi è sufficiente confrontare l'attuale mammografia con quella precedente e questo viene fatto automaticamente se i precedenti esami sono stati effettuati con il programma di screening; infatti tutte le mammografie effettuate sono conservate nei nostri archivi. In caso contrario alla donna viene fissato un nuovo appuntamento pregandola di portare con sé gli esami precedenti.

  • Centro di Coordinamento Screening Oncologici: Dirigente Dott.ssa Patrizia Allegrucci; Staff: P.O. C.P.S.I. Francesca Leone - CPSI Maria Francesca Puddu - C.P.S.I Victoria E. Baluca - C.P.S.I. Carmela Tricarico.
  • Presidio Ospedaliero G.B. Grassi: UOC Chirurgia Direttore Prof. Alberto D'Amato; Ambulatorio di Chirurgia Oncologia Chirurgo referente Dr. Remo De Bartolomeo.
  • UOC Anatomia e Istologia Patologica Direttore Dott. Domenico Caluori.

Nell'anno 2015

Donne tra i 50 e i 69 anni invitate  39.281

l carcinoma della mammella è il tumore più frequente tra le donne. In Italia, ogni anno, si verificano circa 30.000 nuovi casi e si hanno circa 12.000 decessi per questa causa.

Negli ultimi anni si è assistito ad un piccolo, ma costante aumento della sua incidenza dato che la probabilità di ammalarsi aumenta progressivamente con l'età ed è quindi legata all'aumento della vita media.

Tuttavia si assiste anche ad una riduzione del tasso di mortalità di circa il 20%, che è dovuto per il 55% all'efficacia delle nuove terapie, ma per il 45% alla diagnosi precoce, legata sia ai programmi di screening organizzati che ad una maggiore sensibilità delle donne verso la prevenzione.

Attualmente si calcola che in Italia vivano più di 210.000 donne che sono, o sono state affette dal carcinoma della mammella.

Inoltre L'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) ha stimato che la probabilità di morire a causa di un cancro della mammella è ridotta del 35% per le donne tra 50 e 74 anni di età, che partecipano ad uno screening organizzato su invito attivo, effettuando una mammografia biennale, secondo le indicazioni delle linee guida internazionali.

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l carcinoma della mammella è il tumore più frequente tra le donne. In Italia, ogni anno, si verificano circa 30.000 nuovi casi e si hanno circa 12.000 decessi per questa causa.

Negli ultimi anni si è assistito ad un piccolo, ma costante aumento della sua incidenza dato che la probabilità di ammalarsi aumenta progressivamente con l'età ed è quindi legata all'aumento della vita media.

Tuttavia si assiste anche ad una riduzione del tasso di mortalità di circa il 20%, che è dovuto per il 55% all'efficacia delle nuove terapie, ma per il 45% alla diagnosi precoce, legata sia ai programmi di screening organizzati che ad una maggiore sensibilità delle donne verso la prevenzione.

Attualmente si calcola che in Italia vivano più di 210.000 donne che sono, o sono state affette dal carcinoma della mammella.

Inoltre L'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) ha stimato che la probabilità di morire a causa di un cancro della mammella è ridotta del 35% per le donne tra 50 e 74 anni di età, che partecipano ad uno screening organizzato su invito attivo, effettuando una mammografia biennale, secondo le indicazioni delle linee guida internazionali.

Per questi motivi, in accordo con quanto disposto a livello Nazionale ed Europeo, l'Azienda USL Roma 3 ha attivato il programma di screening mammografico, rivolto a tutte le donne di età compresa tra i 50 ed i 74 anni residenti sul territorio dei Distretti Sanitari X, XI, XII Municipi e nel Comune di Fiumicino.

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