La stagione dei funghi selvatici è iniziata: sii prudente!

L’arrivo dell’autunno segna l’inizio della stagione della raccolta dei funghi selvatici. Sebbene i funghi selvatici siano prelibatezze popolari, alcune specie sono comunque tossiche o addirittura fatali per l’uomo. 

 Che tu sia un intenditore o un raccoglitore occasionale, dovresti rimanere vigile e rispettare le buone pratiche per garantire un consumo sicuro.

Mentre nei mesi di luglio e agosto 2022 si sono verificati pochissimi casi di avvelenamento a causa di episodi di clima molto caldo e siccità, le condizioni meteorologiche degli ultimi giorni hanno favorito la crescita dei funghi selvatici. Da inizio settembre, infatti, si registra un aumento del numero di casi di avvelenamento denunciati .

Questi casi di avvelenamento sono stati dovuti a diverse cause: lo scambio di una specie tossica per una specie commestibile, a volte dovuto all’utilizzo di un’app per smartphone per l’identificazione dei funghi selvatici che fornisce informazioni errate sui funghi selvatici raccolti, il consumo di funghi commestibili in cattive condizioni o poco cotti, ecc.

I sintomi osservati erano principalmente digestivi : dolore addominale, nausea, vomito e diarrea. Sebbene la maggior parte dei casi fosse benigna, ci sono stati casi gravi  ed anche un decesso.

Buone pratiche per evitare l’avvelenamento

Il Dipartimento di Prevenzione della ASL Roma 3  ribadisce :

  • Raccogli solo funghi che conosci molto bene: alcuni funghi altamente velenosi assomigliano molto a specie commestibili.
  • Se hai il minimo dubbio sull’identificazione di uno qualsiasi dei funghi che hai raccolto, non consumarli prima di averli fatti controllare dall’Ispettorato micologico della ASL (Via Vasco de Gama n. 142 ostia Roma tel. 06 564833623)
  • Non dare mai i funghi che hai raccolto ai bambini piccoli.
  • Non consumare i funghi selvatici identificati da un’app di riconoscimento dei funghi su uno smartphone, a causa dell’alto rischio di errore.